Byelo ha sostenuto, con il progetto ‘Living in Kampala Slum’, tutte le attività di monitoraggio e di formazione per migliorare le condizioni di vita degli abitanti e per incentivare l’impegno per trovare nuove soluzioni di lavoro e di alloggio. Sister Fernanda Pellizzer, comboniana e da più di 30 in Uganda, coordinava il lavoro capillare di monitoraggio nelle zone interessate per poi sviluppare le basi per un efficiente lavoro di rete che coinvolgeva sia gli abitanti delle baraccopoli, sia tutti i gruppi privati e governativi già operativi sul campo.

Il progetto comprendeva:

• Workshop residenziali, per operatori per trovare nuove forme di collaborazione e nuovi metodi di intervento.
• Seminari mensili per la formazione della Polizia di Stato che opera nelle baraccopoli.
• Programmi di alfabetizzazione
• Campagne di incoraggiamento ai bambini degli 'slum' all'istruzione.
• Fornire ai bimbi, costretti a lasciare le loro case per la guerra o per calamità naturali 'un kit per poter rientrare a casa' .
• Attrarre il supporto dei governi attraverso azioni esemplari.

Una grande organizzazione internazionale aveva lasciato l’Uganda del Nord, come è successo frequentemente da quando è finita la lunga guerra civile, e aveva lasciato incompiute non poche situazioni. Tra queste c’era il percorso di formazione di un gruppo di ragazze orfane che avevano ottenuto l’ammissione alla tanto ambita Scuola di Infermiera dell’Ospedale Lacor di Gulu. Byelo è stato il nuovo sponsor per la realizzazione del loro sogno: oggi lavorano tutte con successo e soddisfazione negli ospedali del loro paese.

Byelo ha realizzato per la Diocesi di Gulu, una scuola di Arti e Mestieri per i “drop out”, i ragazzi, cioè, che non riescono a terminare la scuola per i più svariati motivi. Un Centro dove imparare un mestiere, ma non solo, anche dove vivere insieme e confrontarsi. Già durante la costruzione dell’edificio un gruppo di ragazzi è stato istruito e avviato ai mestieri edili e alla lavorazione del ferro e del legno. Ora il progetto è stato consegnato alla gestione della Diocesi di Gulu.